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Carla Accardi

Biografia

Cara Accardi

 

Nata nel 1924 a Trapani. Deceduta a Roma il 23 febbraio 2014.

 

Dopo aver conseguito la maturità classica si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze, che lascerà per trasferirsi a Roma. Nel 1947, insieme ad Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Sanfilippo e Turcato, redige il manifesto Forma 1 con il quale i giovani artisti conciliarono arte astratta e impegno civile. La prima personale è alla galleria Age D’Or di Roma nel 1950, con una presentazione di Giulio Turcato. Nel 1951 partecipa alla rassegna “Arte astratta e concreta in Italia” alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Dal 1953 intraprende una nuova ricerca fondata sulla poetica del segno. Nel 1959 tiene due personali: una a Roma alla Galleria La Salita e l’altra a Torino alla Galleria Notizie, entrambe accompagnate da una presentazione di Michel Tapié. Nel 1964 è presente alla Biennale di Venezia con una sala personale. Sviluppa la ricerca basata sul rapporto dialettico segno-colore, avviata negli anni Cinquanta, con la sperimentazione di nuove tecniche e di materiali diversi da quelli convenzionali come il sicofoil trasparente. Di sicofoil trasparente sono le superfici dipinte degli ambienti realizzati a partire dalla metà degli anni Sessanta: Tenda del 1965, Triplice Tenda del 1969, Ambiente Arancio del 1967, Casa labirinto del 2000. Espone in alcune importanti rassegne internazionali e in tutte le principali mostre dedicate all’arte italiana, tra cui: Ambiente/Arte alla Biennale di Venezia del 1976; Avanguardia Transavanguardia68-77 alle Mura Aureliane a Roma nel 1982; Chambres d’Amis a Gent nel 1986; Italienische Kunst 1900/1980 al Kunstverein di Francoforte nel 1985; Italian Art in the 20th Century alla Royal Academy of Arts di Londra nel 1989; The Italian Metamorphosis 1943-1968 al Guggenheim Museum di New York nel 1994. E’ presente alla prima edizione di Minimalia a Palazzo Querini-Dubois di Venezia nel 1997, e alle successive edizioni al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1998 e al P.S.1 di New York nel 1999. Nel 1988 partecipa nuovamente alla Biennale di Venezia con una sala personale.

Numerose sono le mostre che le vengono dedicate da gallerie private, come la Salvatore Ala Gallery di New York, la Galerie Di Meo a Parigi, la Galleria Pieroni di Roma, la Westend Galerie di Francoforte, la Galerie Meert Rihoux di Bruxelles.

Tra le mostre personali presso le istituzioni pubbliche si ricordano quelle presso Loggetta Lombardesca, Ravenna (1983); Galleria Civica di Modena (1989); Museo Civico di Gibellina (1990); Castello di Rivoli (1994); Kunstverein Ludwigshafen (1995). Nel 1996 s’inaugura l’opera permanente realizzata in mosaico per la metropolitana di Roma. Nello stesso anno le viene conferito il titolo di Accademico di Brera a Milano e l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica a Roma. Nel 1997 all’Atelier del Bosco di Villa Medici, nella sede dell’Accademia di Francia a Roma, s’inaugura, con una sua personale, un ciclo di mostre ideato dall’associazione per l’arte contemporanea Zerynthia. Nel 1999 esce la monografia curata da Germano Celant nelle edizioni Charta di Milano. Alla Triplice Tenda viene dedicata una mostra al Castello di Rivoli nel 1998, al Kunstmuseum di Bonn nel 1999 e al P.S.1 di New York nel 2001. Al 2000 risale la mostra nella Galleria Massimo Minini a Brescia con lavori in sicofoil. Nel 2002 il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris le ha dedicato un’ampia mostra antologica. Ricordiamo inoltre la mostra al MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma nel 2004, quella a New York presso la Sperone Westwater Gallery, la New York University e Casa Italiana Zerilli-Marimò nel 2005, quella alla Galleria Valentina Bonomo di Roma nel 2007, e tra le più recenti la personale alla Haunch of Venison di New York nel 2010, quella al Museo Carlo Bilotti e all’Aranciera di Villa Borghese a Roma nel 2011, quella al Macro di Roma nel 2015 e quella al Museo del Novecento a Milano nel 2020.

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