Fiere


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ART VERONA

ØYSTEIN AASAN

MARIA THEREZA ALVES

LUIGI CARBONI

PIERO GILARDI

SHAUN GLADWELL

DAVID MEDALLA

JAYSHA OBISPO


Verona
dal 13.10.2017 al 16.10.2017

A cura di: Galleria Enrico Astuni



Con piacere la Galleria Enrico Astuni comunica la sua partecipazione alla 13° edizione di ArtVerona.

 

Øystein Aasan (Norvegia, 1977; vive e lavora a Berlino) e Maria Thereza Alves (San Paolo, 1961; vive e lavora a Berlino), indagano entrambi il tema del monumento e della sua nuova possibile funzione proponendo un ambiente dialogico e contestuale. Le opere in stand, fra cui Beyond the Painting / Unrejected Wild Flora, 2017 di Alves, e Houses for displaced, 2017, Heaven n 4° e Heaven n°2 2015-2016 di Aasan hanno in comune la volontà di adottare il reperto e il frammento per risalire ad un tutto, con cui puntano ad interrogarsi, da una angolazione anomala, sul possibile ruolo dell’oggetto artistico oggi. Luigi Carboni (Pesaro, 1957, vive e lavora a Pesaro) attraverso la pittura e più recentemente la scultura porta avanti una rigorosa ricerca artistica caratterizzata dalla “polifonia visiva” in cui convivono, in un raffinato equilibrio di accordi, astrazione e figurazione, realtà e artificio, materialità e concetto, minimalismo e decorazione. Tra le opere in mostra i due oli su tela Fiori, 1994 e Senza titolo, 2015.

Piero Gilardi (Torino, 1942; vive a lavora a Torino) ha da sempre lavorato alla trasformazione dei riferimenti culturali rispetto a quelli di natura, approccio che gli ha permesso di realizzare una comunicazione “altra” rispetto a quella promossa dai mass media. Questa attitudine lo ha portato a riflettere in maniera diretta sulla questione di cosa vuol dire essere attivi e/o attivisti in una società informatizzata, tema che proprio oggi necessita ulteriori indagini. Tra le opere in stand i Tappeti-Natura Zucca bianca e fiori, 2015 e Susine e girasoli, 2000. Shaun Gladwell (Sidney,1972; vive e lavora a Londra) è fra i più riconosciuti artisti australiani, la sua pratica coinvolge criticamente l’esperienza personale e un’ampia speculazione sulla storia dell’arte e le dinamiche della cultura contemporanea attraverso performance, video, pittura, fotografia e scultura. Il suo lavoro si sviluppa attraverso l’utilizzo di forme di espressione urbana come skateboarding, hip-hop, graffiti, BMX bike riding, break-dancing e sport estremi. Tra le opere in stand Skateboarders vs Minimalism, 2015, video con Rodney Mullen, Hillary Thompson e Jesus Esteban, tre skateboarders che hanno provato il loro talento davanti all’obiettivo di Gladwell all’interno del Torrance Art Museum di Los Angeles dove, con abili movimenti, hanno saltato su copie di sculture di Donald Judd and Carl Andre, artisti che hanno diffuso la Minimal Art negli anni ’60 e ’70. Inoltre, sempre di Gladwell saranno presentati skateboards customizzati con disegni dell’artista e, in linea con le sue sperimentazioni più recenti. David Medalla (Manila, 1938. Vive tra New York, Londra e Berlino), è un pioniere dell’arte cinetica, della Land Art, dell’arte partecipativa e della live art. Medalla è un cittadino del mondo, in continuo viaggio e sempre a contatto con persone e culture diverse; Questo si riflette profondamente sul suo lavoro. Tra le opere in stand Cloud Canyons (Bubble machines auto-creative sculptures), 2017, e The Sand Machine, 1964/1968. Le serie di sculture di sabbia The Sand Machine sono contemporanee alle sculture di schiuma Cloud Canyons (Bubble machines auto-creative sculptures), create durante tutti gli anni Sessanta, e nel caso di Cloud Canyons, ricreata per la Galleria Enrico Astuni; entrambe le sculture hanno avuto una grande influenza sui suoi contemporanei e sulle generazioni successive. Jaysha Obispo inizia la sua carriera come autrice e performer con una commissione per un festival internazionale di teatro nel 2001 nei Paesi Bassi. Ha continuato a scrivere e sviluppare il suo lavoro di performer in varie forme. Dal 2010, Jaysha presenta le sue performance con dal titolo Jack & Jillian: pubblico e privato, una serie di performance cinematografiche basate sul suo alter-ego Jillian Beemore, che gira il mondo per esplorare il mondo di arte attraverso le sue visioni e fantasie. Tra le opere in stand il progetto fotografico Fugue System, 2016 e i video A Room Of One’s Own, 2014-2016; Riding the Bubble, Basel 2015.

 

CS

 

Intervista ad Enrico Astuni. Exibart TV