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GUARDA DOVE VAI

JANIS AVOTINS, FRANZ BAUMGARDNER, LUIGI CARBONI, MILENA DRAGICEVIC, THOMAS FLORSHUEZ, ALDO GIANNOTTI IZUMI KATO, CRISTIANO MANGIONE, PAOLO PARISI, STEFANO W. PASQUINI, LUCA POZZI, DAVID SHAW, MIKE SILVA,THOMAS ZIPP


Galleria Enrico Astuni, Bologna
dal 08.05.2014 al 08.06.2014

A cura di: Galleria Enrico Astuni

Comunicato stampa: PDF

La Galleria Enrico Astuni è lieta di annunciare la sua partecipazione all’iniziativa Maggio d’arte a Bologna, passeggiando tra le gallerie promossa dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Confcommercio Ascom Bologna, e per l’occasione presenta nei suoi spazi espositivi la mostra collettiva Guarda dove vai, dall’8 maggio all’8 giugno 2014.

Tra i quattordici artisti internazionali in mostra anche il bolognese Stefano W. Pasquini (Bologna, 1969) che attraverso diverse strategie artistiche (video, fotografia, installazione, disegno e scultura) è immediatamente riconoscibile per la sua indole dissacrante e rivelatoria delle piccole e grande tragedie della contemporaneità.

Il percorso espositivo si svolge attraverso la pittura dark e alienata di Janis Avotins (Riga, 1981); le atmosfere effimere fissate sulla tela dalla pittura di Franz Baumgardner (Kleve, Germania, 1962); Le polifonie visive delle opere pittoriche e scultoree di Luigi Carboni (Pesaro, 1957); la geometrizzazione dello spazio umano nelle opere di Milena Dragicevic (Yugoslavia,1965); i miraggi delle opere fotografiche di Thomas Florshuez; le nuove e diverse interpretazioni di modelli fissi e consolidati delle opere di Aldo Giannotti (Genova, 1977); l’umanità ambigua e dalle forme insolite che emerge dalla pittura di Izumi Kato (Shimane, Giappone, 1969); l’onirico messo in scena dalla pittura di Cristiano Mangione (Bari, 1972); I dialoghi tra spazi architettonici e spazi naturali nei monocromi di Paolo Parisi (Catania, 1965); Lo Spazio-tempo come contenitore onnicomprensivo dove fisica teorica, informatica e arte contemporanea si correlano in senso olistico di Luca Pozzi (Milano 1983); il mondo dipinto senza abbellimenti di Mike Silva (Stoccolma,1970); il mondo sospeso e misterioso rappresentato nelle opere di Thomas Zipp (Heppenheim,Germania, 1966); gli incroci tra natura e tecnologia che sollecitano lo spettatore ad adattarsi alle nuove e non familiari sensazioni visive dei lavori scultorei di David Shaw (Rochester, NY, 1965).