Mostre
Can Altay, Shaun Gladwell, Nevio Mengacci, Jaysha Obispo, Luca Pozzi
GALLERIA ENRICO ASTUNI
dal 22.10.2016 al 10.12.2016
A cura di: self-curated exhibition
Comunicato stampa: PDF
Il nuovo progetto espositivo della Galleria Enrico Astuni è un esperimento di “selfmanagement”, “autogestione” degli artisti stessi nell’era dei social networks. La mostra nasce dalla creazione di un gruppo di conversazione sull’applicazione di messaggistica mobile WhatsApp. Lo scopo della chat è stato quello di creare un dialogo interno di riflessione, capace di assorbire e sostituire il ruolo del curatore esterno.
Gli artisti invitati detengono un’ampia varietà di interessi e condividono l’affinità per i social media.
La mostra Selfmanagement è un atto di auto-curatela degli artisti Can Altay (1975, Ankara), Shaun Gladwell (1972, Sidney), Nevio Mengacci (1945, Urbino), Jaysha Obispo (Anversa) e Luca Pozzi (1983, Milano).
All’interno della micro-comunità tre generazioni, quattro nazionalità, due sessi a confronto, sono teletrasportati in un limbo tecnologico, privo di coordinate spaziali e temporali, per realizzare una mostra reale presso gli spazi della galleria.
La caratteristica distintiva della mostra è la produzione di una serie di relazioni e condivisioni, integralmente documentate nelle pagine della pubblicazione che seguirà l’esposizione.
Il progetto accentua la tendenza attuale che rivela il coinvolgimento degli artisti nella curatela delle più importanti manifestazioni artistiche come Manifesta, Zurigo, 2016; La Biennale di Venezia, 2015; Documenta, Kassel, 2012.
La mostra evidenzia come l’attitudine a immaginare il futuro sia sempre più il risultato di un approccio iperconnettivo piuttosto che autoreferenziale e celebrativo.
Il nucleo concettuale della mostra è l’espansione del tempo e dello spazio attraverso diversi media e variazioni di approcci alla produzione artistica.